binder, produttore di connettori cilindrici industriali e leader nel settore, annuncia il lancio di una versione di lunghezza ridotta della serie 423, pari a circa 47 mm e , realizzata con fattore di forma M16. Sono disponibili varianti a 2 - 19 pin; tutte soddisfano i requisiti IP67 una volta eseguito l’accoppiamento. Le gamme del prodotto lanciato consistono di connettori maschio e femmina schermabili, di lunghezza ridotta, ciascuno dotato di morsetto per il cavo, in versione sia a brasare che a crimpare. I connettori sono progettati per sezioni dei cavi comprese tra 0,14 mm2 (AWG 26) e 1,0 mm2 (AWG 18) secondo il numero di pin e la tipologia di connessione. I valori nominali di tensione e corrente sono uguali, rispettivamente a 32 - 250 V e 3 - 7 A. Le uscite per il cavo, da 4,1 mm a 7,8 mm, assicurano flessibilità nelle applicazioni.
Sviluppati per operazioni difficili di automazione e di test e misure
La versione di lunghezza ridotta della serie 423 è pensata soprattutto per applicazioni di test e misure oltre che della tecnologia dell’automazione, soggette a condizioni di installazione in spazi limitati. In particolare, gli strumenti di precisione che devono eseguire misure accurate in ambienti ristretti e rumorosi traggono vantaggio dall’esecuzione compatta di questi connettori, mentre la possibilità di realizzare una schermatura elettromagnetica è essenziale per prevenire l’interferenza generata da segnali di circuiti elettronici adiacenti che pregiudicherebbe la rilevazione e la trasmissione in corrispondenza dello strumento di misura.
I progettisti binder si sono impegnati per sviluppare le nuove varianti M16 impiegando quanti più componenti standard possibili nonostante il grado di protezione specificato – IP67 – che tuttavia ha richiesto l’integrazione di un ulteriore componente lavorato al tornio. “Tramite uno sviluppo dedicato e preciso, siamo riusciti a ottenere la stessa qualità con un fattore di forma ridotto”, commenta Sascha Doebel, Product Manager, riguardo al risultato positivo ottenuto.
Informazioni generali sul fattore di forma M16: dagli impianti audio classici al 5G e all’IoT industriale
Fin dalle prime applicazioni nella tecnologia audio oltre 50 anni fa, il fattore di forma M16 ha dimostrato la sua utilità in una varietà di impieghi – flessibile grazie all’ampia scelta di terminazioni, metodi di assemblaggio e fissaggio, utilizzato principalmente per la connessione di sensori e altri dispositivi sul campo in locali chiusi.
A quel tempo il primo connettore in assoluto con fattore di forma M16 prodotto da binder, questo dispositivo è stato poi costantemente sviluppato da binder in un componente indispensabile per l’automazione industriale. L’esigenza a tutti i livelli del settore di soluzioni per connessione affidabili, robuste ed economiche, con bassa resistenza dei contatti e numero di pin fino a 24, ha dato impulso a uno sviluppo che è sfociato in prodotti IoT industriali ora in grado di gestire velocità di trasmissione dati dell’ordine dei gigabit al secondo e di tollerare condizioni estreme nell’uso all’aperto.
Una delle aree ricca di innovazioni in cui sono utilizzabili i connettori M16 di binder è, per esempio, quella delle comunicazioni mobili 5G, in cui i connettori serie 423 a norma AISG (Antenna Interface Standards Group) di binder permettono di collegare i dispositivi presenti nelle linee di antenna degli operatori di rete. In base anche alle richieste dei clienti, ora binder sta lanciando una versione di lunghezza ridotta di questa serie di connettori.
Caratteristiche delle versioni maschio e femmina – 10 a brasare e 5 a crimpare
La versione di lunghezza ridotta, schermabile, del connettore M16 serie 423 è disponibile in esecuzioni sia maschio che femmina – 10 a brasare e 5 a crimpare – corrispondenti a quantità diverse dei pin. Tutte le versioni sono progettate per oltre 500 cicli di accoppiamento.
La sezione nominale massima del cavo per i connettori a brasare è pari a 0,75 mm2 (AWG 18) per un numero di pin da 2 a 8, mentre è di 0,25 mm2 (AWG 24) per un numero di pin da 12 a 19. La tensione nominale è di 32 V o 150 V secondo il numero di pin e la tensione impulsiva nominale è pari, rispettivamente, a 500 V o 1.500 V, mentre l’intervallo di correnti nominali a 40 °C va da 3 A a 7 A. Tutte le versioni a brasare sono dotate di contatti in ottone e prese in bronzo, e sono specificate per un range di temperature da -30 °C a +95 °C. L’involucro e il sistema di bloccaggio sono fabbricati in ottone nichelato.
Le versioni con terminazione a crimpare sono progettate per sezioni del cavo da 0,14 a 1,0 mm2 ossia AWG 26 - 18 (da 4 a 6 pin) e da 0,14 a 0,75 mm2 ossia AWG 26 - 20 (da 7 a 8 pin). I valori nominali di tensione, di tensione impulsiva e di corrente sono pari, rispettivamente, a 32 V o 150 V, a 500 V o 1500 V e a 5 A o 6 A. Il range di temperature va da -40 °C a +100 °C. Analogamente alle versioni a brasare, l’involucro e il sistema di bloccaggio sono fabbricati in ottone nichelato.